L’eccellenza italiana secondo MisterEvo
Qui parliamo di olio extravergine di oliva. Lo facciamo con passione e competenza, con l’ambizione di promuovere questa eccellenza italiana senza essere pedanti. La speranza è arricchire voi che ci onorate di leggerci, noi che abbiamo tanta voglia di raccontarvi la storia passata e presente dell’extravergine, pilastro della dieta mediterranea, e dar voce a produttori e contadini senza i quali larga parte della nostra cucina non avrebbe senso, scarpette e bruschette non avrebbero quel gusto che il mondo ci invidia.
I sommelier dell’olio, i puristi dell’evo, non ce ne vogliano se questo nostro viaggio, invece di partire da un bicchierino blu da assaggio, inizi dal tronco contorto di un olivo, dalla terra, dal sudore degli uomini e dal “pane e olio”. I segreti dell’assaggio, degli abbinamenti più fantasiosi e le fragranze più ricche che solo un extravergine eccellente può regalare, verranno.
Un ricordo prezioso
Però è necessario partire dalle mani ruvide, callose e forti dei coltivatori, da quelle di un nonno su una scala di legno che pettina piano le fronde di un olivo per raccoglierne i frutti. Ha un cestino di vimini appeso a un braccio. Un bambino lo sta a guardare con il naso all’insù e inizia a correre di qua e di là per raccogliere le olive sfuggite al canestro e finite in terra. Ne porta al nonno una manciata. Il vecchio guarda, sorride e gli chiede di aprire le mani. Come per magia compaiono gocce d’olio al posto delle olive. “Sprecarlo – dice il vecchio – è un peccato”.
Per rinforzare la morale di questa storiella è bene chiamare in causa il legislatore ateniese Solone, il quale nel VI secolo a.C. introdusse alcune severissime leggi a protezioni degli olivi. Tra queste c’era il divieto di tagliare piante “senza giusta causa”. In alcuni casi la pena era la morte.
La squadra
Siamo un team di appassionati cercatori d’oro verde: un contadino della domenica che conosce la fatica della raccolta delle olive; un giornalista professionista con l’ambizione di scrivere testi che possano contribuire a diffondere la cultura dell’evo; una executive wine master che ha deciso di prestare il suo palato all’extravergine; una manager della distribuzione horeca per la quale non c’è aperitivo senza pinzimonio e olive da tavola, e due sommelier dell’olio in cerca dell’abbinamento perfetto.
Infine tutti voi, per scoprire e promuovere la cultura di questa eccellenza italiana con noi e grazie al fondamentale contributo di esperti del settore.
Ottima iniziativa
Super! Mi invito alla prossima degustazione!
Matteo , eccomi.
Ti lascio il mio indirizzo.
A presto
Mario
Complimenti
L olio ha bisogno di eroi.
Se ne parla sempre troppo poco.
Mi piace la presentazione del blog, perché parte dall’amore e dal rispetto per la terra e per chi, quella terra, ha coltivato in sintonia con la natura.
Po le cose sono un po’ cambiate…ma è giusto così.
Sono curiosa di fare la conoscenza dell’oro verde!!!