Frantoi Aperti tra degustazioni, musica e arte, tour in bici o a piedi nei borghi d’Italia. Novembre, si sa, è il mese dell’olio nuovo. Anche se negli ultimi anni si tende a frangere in anticipo, a seconda delle cultivar e della stagione. L’extravergine di oliva, appena estratto, è un tripudio di colore e freschezza. Un dono prezioso che fa la natura ai nostri sensi regalandoci verdi intensi e profumi che ci trasportano negli uliveti. I grandi Evo, poi, conserveranno a lungo la loro carica organolettica, garantendo ad ogni assaggio un’eslosione di amaro e piccante, sfumature di odori e profumi. I frantoi possono regalarci una magia. Vale la pena di esserne spettatori. E anche se non non tutti i frantoi della Penisola sono visitabili, abbiamo la fortuna, in Italia, di contarne circa 5000.
Non solo numeri
Dai 939 della Puglia ai 124 della Sardegna, nei 5000 frantoi oleari italiani convergono ben 533 varietà di olive e si producono anche 43 tipi di olio extravergine DOP e 4 IGP. Così, dai 619 frantoi siciliani ai 5 del Trentino Alto-Adige tallonati dai 3 del Piemonte, ogni weekend può trasformarsi in una festa. Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Toscana e Abruzzo, le regioni con più frantoi aperti. Ma anche in Piemonte e in Lombardia non mancano le occasioni per festeggiare e per assaporare gli Evo.
L’Umbria protagonista
E torna “Frantoi Aperti” in Umbria, dal 30 ottobre al 28 novembre. Cinque fine settimana in frantoio per rendere omaggio al nuovo olio extravergine di oliva. Novità di quest’anno sarà lo spin-off “Olio a fumetti – Live drawing” ogni sabato della manifestazione (ore 11-20), con l’aperitivo in frantoio alle ore 17 e Dj set. Tra percorsi gioco e mostre di tavole e vignette a fumetti a cura della “Biblioteca delle Nuvole”, tra artisti e laboratori culturali, a febbraio sarà premiata l’illustrazione più rappresentativa dell’olio umbro. Ovviamente sarà elaborata durante il “live drawing” nei frantoi e sarà adottata dallo spin-off culturale “Olio a Fumetti” fino all’anno successivo. E ovviamente il premio sarà dato durante l’Anteprima Olio Dop Umbria.
Ce n’è per tutti i gusti
Imperdibili gli itinerari alla scoperta delle Cultivar dell’Umbria (Moraiolo, San Felice, Dolce Agogia e Rajo) o dei Suoni degli olivi secolari. Avete mai visto l’ulivo di Sant’Emiliano a Trevi, l’ulivo di Macciano a Giano dell’Umbria, l’ulivo di Villafranca di Panicale e l’ulivo di Rajo di Amelia? Imperdibili i concerti e gli spettacoli nei borghi aderenti, le visite guidate nei centri storici e nei musei tematici. Ovvia la raccolta delle olive, gli assaggi di pane e olio nelle piazze, le aperture straordinarie di castelli e palazzi e le tante iniziative immaginate per coinvolgere anche i più piccoli.
Tra arte, storia e natura
Frantoi Aperti sarà un’occasione per visitare borghi storici della regione e anche per ammirare l’arte contemporanea dell’8° edizione di #Chiaveumbra | In natura – Sperimentazioni artistiche nel paesaggio olivato. La manifestazione organizzata da Palazzo Lucarini Contemporary, offrirà chiavi di accesso inedite e sperimentali sul territorio umbro, la natura e il rapporto uomo-ambiente. Previsti anche racconti teatralizzati da Maurizio Pescari, autore del libro “L’olio e gli altri ingredienti della nostra vita” (Rubbettino Editore). Frantoi Aperti in Umbria offre anche menù di terra e di lago in abbinamento con Evo di qualità degli stessi produttori aderenti all’evento: ben 32 i ristoranti del circuito Umbrian #EvooAmbassador.